Questo gesto che andiamo a cominciare non è un incontro e un raduno in più. Un altro appuntamento che viene ad aggiungersi, ad accumularsi ad altri, come se fosse un palmares della nostra partecipazione alla compagnia Fides Vita. Io non sono qui per farvi una meditazione o un incontro in più. Sono qui e con voi solo perché se non Lo sento più parlare io muoio. “Io penso che non potrei più vivere se non Lo sentissi più parlare”, affermava il grande teologo J. A. Möhler. […] Siamo qui per sentirLo parlare, siamo amici per sentirLo parlare e perché il suo essere presente e riconosciuto formi tutta la nostra amicizia. Tutti i gesti che poniamo e viviamo ci sono per sentirLo e risentirLo parlare. La vita muore se non Lo sente parlare. Siamo qui perché diventi tutto l’Avvenimento su cui si fonda e si muove la vita, perché diventi il nostro amore, la nostra affezione e il nostro giudizio su tutto. Perché è Tutto, è tutta la verità di un uomo e della realtà in ogni suo aspetto. E ciò che stiamo iniziando è proprio un segno dell’infinita tenerezza e misericordia di Dio. Di quella infinita tenerezza, di quella infinita misericordia con cui il Mistero, Dio, il Padre buono investe e abbraccia in ogni momento la vita di ciascuno di noi. È un gesto attraverso cui Cristo ancora una volta si presenta alla soglia della nostra vita a mendicare il nostro cuore, la nostra libertà, la nostra ragione, tutto noi stessi, perché possiamo cedere al suo onnipresente e redentivo Amore, a cui ci chiama, con cui ci abbraccia e ci pervade in ogni momento. Dentro ogni momento del rapporto con la realtà segnato da persone, cose, scelte, gioie e dolori... Il Convegno senz’altro è un momento potente, una occasione privilegiata per riprenderne viva coscienza, per strapparci dalla dimenticanza e riavviarci alla memoria; un favorevole aiuto e sostegno a questa tensione di cedimento positivo e necessario che deve riguardare la vita in ogni suo istante.
(Nicolino Pompei, Il centuplo adesso e in eredità la vita eterna)
Domenica 26 Ottobre 2014
CELEBRAZIONE DELLE LODI
…MA dì soltanto una parola ed io sarò salvato
SANTA MESSA PRESIEDUTA DA Mons. Emilio Rocchi
VEGLIA EUCARISTICA
Venerdì 31 Ottobre 2014
SANTA MESSA PRESIEDUTA DA S. E. R. Mons. Gervasio Gestori
La Compagnia di Dio all’uomo
Sabato 01 Novembre 2014
SANTA MESSA PRESIEDUTA DA Don Gianni Croci
“Voglio andare in Paradiso!” Alessandra Amabili Pilota
Un popolo in festa
Il cielo intero si è mosso per te
Dante: uomo del desiderio e dell’incontro
La mostra intende seguire l’esperienza umana di Dante Alighieri, così come egli la descrive in alcuni tratti della Vita Nova e della Divina Commedia. L’uomo Dante, nella struggente consapevolezza di essere amato, intraprende il suo cammino e scopre la verità del proprio cuore, tutto fatto della ricerca di Colui che lo ha tessuto. Nel rinnovato desiderio di vedere Dio, attraverso il susseguirsi di volti e di segni, incontra l’Amor che move il sole e le altre stelle. La mostra desidera sostenere ciascuno a compiere il medesimo viaggio del Sommo Poeta.
Hierofanie: la forza del simbolo tra speranza e nichilismo
La ricerca del sacro nella vita di Camilian Demetrescu
Pittore, scultore, studioso di storia dell’arte, Camilian Demetrescu è uno dei più grandi artisti del nostro secolo. La sua vita fu piena di cambiamenti e di incontri decisivi che lo portarono alla riscoperta della fede e al desiderio di risvegliare, soprattutto nei giovani, un chiaro giudizio sull’uomo moderno e di offrire loro una speranza per il futuro. Dopo aver ripercorso il suo cammino umano e artistico che va dalla Romania fino all’esilio in Italia, la mostra ripropone una delle opere più belle realizzate dal maestro: “Hierofanie-simboli paralleli”.
Fino al dono della vita
Pakistan: terra di martirio
Abbiamo più martiri oggi nel mondo che nei primi secoli del Cristianesimo. Attraverso la testimonianza di Shahbaz Bhatti e di alcune figure emblematiche della più recente storia pakistana, la mostra propone un percorso di riflessione sulle tensioni provocate dai fondamentalisti e sul dono della propria vita per il
bene di un intero popolo. Alcuni brevi tratti di Papa Francesco ci aiutano a vedere e giudicare la vita dei tanti martiri del nostro secolo.