Noi non siamo qui e in Compagnia solo per il fatto di aver incontrato Cristo, ma per continuare ad incontrarlo. O meglio, per lasciarci incontrare ed investire dalla sua Presenza.
La nostra adesione alla Compagnia, al cammino della Compagnia, segnato da gesti, incontri, dialogo e approfondimento, preghiera, lavoro, educazione… è solo perché la vita sia segnata ed investita incessantemente e radicalmente dalla sua Presenza come Avvenimento determinante e decisivo. Anche il continuo richiamo all’Amicizia è fondato proprio sulla tensione a riconoscerci reciprocamente e a corrisponderci per la memoria di Cristo presente. Per la presenza di Cristo affermata negli istanti e momenti dentro cui la vita si svolge quotidianamente. Per lasciarci incontrare da Cristo e per la continua esperienza della sua Presenza e del suo Amore, che incessantemente mendica la nostra libertà e il nostro cedimento. Il nostro cammino è una modalità e un’esperienza della vita della comunione della Chiesa in cui Cristo vive e salva. E la nostra comunione è la modalità e il segno attraverso cui “la Vita che ha distrutto la morte, l’Amore che ha lavato il peccato, Cristo risorto dai morti” si rende presente per assumere ed assimilare anche noi dentro questa inaudita esperienza. Ed è solo per questa esperienza che il cuore è stato fatto. Solo in quest’esperienza il cuore trova continua soddisfazione alla sua incessante esigenza. Quello che il cuore desidera e la vita attende non è solo l’incontro con Cristo, ma la permanenza della vita nel continuo rapporto con Lui, dentro una convivenza che ci assimila a Lui. Il desiderio del mio cuore allora non può sopportare che ci si possa sospendere da questo attaccamento, strappare da questa esperienza di convivenza e dal cammino stabilito e voluto per questa esatta esperienza di Lui. Il cuore è sempre mobilitato e acceso per rintracciare il suo Volto dentro ad ogni rapporto ed azione che la vita vive e pone. Sia benedetto Iddio per questo cuore irriducibile, ineludibile e a cui non corrisponde altro che l’Infinito!
(Nicolino Pompei, La bocca non sa dire...)
Domenica 25 Ottobre 2009
Celebrazione delle Lodi
“Quello che poteva essere per me un guadagno, l’ho considerato una perdita a motivo di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore; per Lui ho lasciato perdere tutte queste cose valutandole rifiuti, per guadagnare Cristo ed essere trovato in Lui”
SANTA MESSA PRESIEDUTA DA S. E. R. Mons. Gervasio Gestori
Testimonianze da L’Aquila
Lunedì 26 Ottobre 2009
Egli è qui
Venerdì 30 Ottobre 2009
Con occhi nuovi
Sabato 31 Ottobre 2009
INCONTRO CON Innocenzo e Marina Figini
Un popolo in festa
Domenica 01 Novembre 2009
SANTA MESSA PRESIEDUTA DA S. E. R. Mons. Gervasio Gestori
La Compagnia dei Santi cioè degli uomini veri: MARCELLO CANDIA
Grazie Gesù
I Santi Bambini
Ai piccoli hai rivelato il mistero del Regno dei cieli
Dedicata alla santità dei bambini, la mostra presenta la testimonianza di apertura all’azione della Grazia che ha operato sorprendenti prodigi in loro, nello struggimento anche per la tenerezza della loro età, di alcuni piccoli santi, per essere conosciuti, amati, invocati e imitati in particolare dalle nuove generazioni e da quanti vivono l’entusiasmante e drammatica avventura dell’educazione. Partendo dalla Chiesa dei primi secoli con i Santi Innocenti e i martiri Agnese e Tarcisio, il percorso si sofferma particolarmente su alcune figure dell’Ottocento (Domenico Savio, Laura Vicuña e Zeffirino Namuncurà) e su altre contemporanee, come Francesco e Giacinta Marto, Maria Goretti e Nennolina.
Origine dell'universo e dell'uomo
Teorie scientifiche e insegnamento biblico in dialogo
L’universo è stato creato da Dio o deriva dal Big Bang? L’uomo discende dalla scimmia o da Adamo ed Eva? La Bibbia può sbagliare o dice sempre la verità? Come possiamo conciliare le scoperte scientifiche sul problema dell’origine con quanto è scritto nella Bibbia?
Nata dall’esigenza di rispondere a questi semplici ma diffusi interrogativi, la mostra propone innanzitutto una riconsiderazione della natura, degli strumenti e degli scopi specifici sia della Bibbia che della scienza, distinguendo gli ambiti propri dell’una e dell’altra. Il percorso offre poi un approfondimento dei racconti biblici sulla creazione e dei principali risultati della ricerca scientifica sull’origine dell’universo, della vita e dell’uomo, mostrando che tra essi non c’è antitesi.
Domanda d'autore
Un percorso nella letteratura italiana alla scoperta della domanda che anima e accomuna ogni uomo
La mostra presenta una raccolta di poesie e testi narrativi di alcuni autori italiani, vissuti tra l’Ottocento e il Novecento, mirando a farli “incontrare” e conoscere, attraverso ciò che ciascuno ha affermato scrivendo e descrivendo sé. Sorprendente è che in momenti e contesti storici tanto diversi e particolari, tutti abbiano fatto riecheggiare il riconoscimento di quella insopprimibile esigenza di significato e di felicità, di soddisfazione e di pienezza, di verità e di salvezza, caratterizzante l’io. Accostandosi a questi uomini, mirabilmente si scopre che ognuno di loro, nel corso della sua esistenza, si è comunque in qualche modo confrontato e lasciato interpellare dall’Avvenimento di Gesù Cristo, anche se non tutti poi L’hanno riconosciuto, amato e seguito.