La Chiesa, santa per la sua divina istituzione e peccatrice per la debolezza delle sue membra, fin dal suo sorgere in mezzo alla storia degli uomini, si è confrontata, e sempre si confronterà, con il problema del male, con il mysterium iniquitatis. Con il male che l’attacca dall’esterno. Con il male che la ferisce dal suo interno. Negli ultimi tempi, in un modo tale da suscitare clamore e scandalo, l’iniquità si è presentata nelle sporche vesti di sacerdoti gravemente dimentichi della loro chiamata; sacerdoti che, con la violenza e con l’inganno, hanno oltraggiato il volto più santo e più puro dell’umanità: quello dei piccoli. Accogliendo il suggerimento di Nicolino, pubblichiamo due interventi su questo tema: gli “appunti” scritti di recente dal Papa Emerito Benedetto XVI e un articolo del giornalista Gianni Valente, citato da Papa Francesco nella conferenza stampa tenuta durante il viaggio di ritorno dal Marocco. Essi ci aiutano grandemente ad inquadrare e a comprendere quanto sta accadendo. E soprattutto ci aiutano a rintracciare e a riconoscere i passi da compiere: passi decisi nella condanna senza appello del male; passi sempre e ultimamente segnati dalla certezza della vittoria di Cristo e dalla sicura confidenza nella sua infinita Misericordia.
Papa Ratzinger: la Chiesa e lo scandalo degli abusi sessuali