L’entusiasmo, il calore, la gioia… anche il nostro gruppo studenti, insieme ai ragazzi di tutta Italia, ha vissuto la giornata dell’incontro con Papa Francesco, lunedì 18 aprile, in piazza San Pietro
Il Card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, ha accolto il Papa con queste parole:
“Santo Padre, oggi è un giorno davvero speciale, molto speciale per tutti noi; e anche per Lei. Lei, Padre Santo, ha celebrato qui alcune liturgie pasquali, ma quello di oggi è il primo incontro pubblico in piazza san Pietro, dopo il lungo periodo della pandemia. Ci sono rimaste nel cuore e nella memoria le immagini di quell’ultima volta prima di oggi, quel famoso 27 marzo 2020: Lei qui, solo, sotto la pioggia; noi al di là degli schermi, chiusi nelle nostre case e prigionieri della paura per quanto stava accadendo. Eravamo insieme, certo. Ma a distanza: la pandemia ci obbligava a questa situazione strana, alla quale abbiamo poi dovuto abituarci dentro le nostre case, le scuole, le chiese, dovunque la vita ci chiamava.Finalmente siamo qui, insieme e vicini. Questa, credo, è la piazza più bella che si potesse sognare: davanti a Lei c’è una variopinta, gioiosa, festosa folla di adolescenti italiani. Come Lei vede, sono pieni di entusiasmo: hanno trovato un numero incredibile di amici, e hanno trovato Lei, Padre Santo. […]Quando abbiamo ipotizzato questo incontro e ne abbiamo parlato anche con Lei, eravamo pieni di dubbi: sarà possibile organizzarlo? E soprattutto: verranno? Non sarà che noi abbiamo perso loro e loro hanno perso la voglia di affrontare un viaggio, di spendere un po’ delle loro vacanze per essere qui? Fu una sua parola, breve ma decisa, a darci coraggio: ci disse di andare avanti. Ci siamo messi al lavoro. Avevamo qualche apprensione, ma nel cuore non mancava la fiducia che qualcosa potesse succedere. E questa piazza piena di ragazzi e traboccante di entusiasmo, Padre Santo, è la loro risposta. Chi l’avrebbe mai immaginata?”
Il pomeriggio di festa è iniziato alle 16:00 e per oltre un’ora si sono alternati alcuni cantanti, alcuni attori e anche delle belle testimonianze di giovani.
Alle 17:30 è arrivato Papa Francesco che si è preso tutto il tempo necessario per salutare, girando con la Papamobile fino alla fine di Via Conciliazione, dove avevano trovato posto gli ultimi ragazzi arrivati degli 80000 presenti. Un fiume di giovani, di colori, di canti, di inni e di bandiere: ed è come se il Papa avesse voluto abbracciarli ad uno ad uno con il suo penetrante e gioioso sguardo. Così come Gesù, incontrando quello che diventerà l’Apostolo Matteo “non passò frettolosamente, lo guardò senza fretta, lo guardò in pace. Lo guardò con occhi di misericordia: lo guardò come nessuno lo aveva guardato prima”. (Papa Francesco, Omelia S.Messa 21 settembre 2015). Chi incontra anche solo per un attimo lo sguardo splendente del Papa, il dolce Cristo in terra, si ritrova proprio guardato come personalmente, eppure in mezzo ad 80000 persone. “E quello sguardo aprì il suo cuore, lo rese libero,lo guarì, gli diede una speranza, uno nuova vita, come a Zaccheo, a Bartimeo, a Maria Maddalena, a Pietro e anche a ciascuno di noi[…]. Dopo averlo guardato con misericordia, il Signore disse a Matteo: «Seguimi». E Matteo si alzò e lo seguì ” (ibidem).
#Seguimi in effetti è stato proprio il tema dell’incontro, l’hastag di riferimento per i social, e parte integrante del logo, affiancata da tanti cerchi azzurri di diverse dimensioni fino a comporre un pesce con la croce a posto dell’occhio, richiamo all’unità e all’appartenenza a Cristo.
Condividiamo l’interezza del Discorso del Santo Padre e le foto della nostra presenza in Piazza S.Pietro.
