«Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni» (At 1,8)
La XXIII Giornata Mondiale della Gioventù inizierà ufficialmente martedì 15 luglio 2008, con la Messa di Apertura, che sarà presieduta dal Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney.
Nei giorni 16, 17 e 18 luglio si svolgerà un triduo di preparazione alla Veglia e alla Messa con il Santo Padre.
Al mattino avranno luogo le tradizionali catechesi, suddivise per lingua e tenute da Vescovi di tutto il mondo in diverse chiese e sale nell’area metropolitana di Sydney.
Durante il triduo sarà attribuita particolare importanza al Sacramento della Riconciliazione, che sarà amministrato in diverse lingue nel contesto delle catechesi, e soprattutto nell’apposito Centro della Riconciliazione adiacente alla cattedrale di Saint Mary. Questo Centro sarà a disposizione anche per l’adorazione eucaristica e per la preghiera presso la Croce delle GMG.
Sempre durante il triduo (16, 17 e 18 luglio), ma di pomeriggio e di sera, si svolgeranno le attività del Festival della Gioventù in vari luoghi al centro della città.
Il primo benvenuto al Santo Padre, che arriverà in battello al porto di Sydney, si darà il pomeriggio di giovedì 17 luglio; seguirà una solenne Cerimonia di Accoglienza nella stessa sede della Messa di Apertura, al centro della città.
Il pomeriggio di venerdì 18 luglio si celebrerà la Via Crucis attraverso le strade di Sydney e lungo le rive del porto.
Infine, il culmine della Giornata Mondiale della Gioventù saranno la Veglia e la Celebrazione Eucaristica finale presiedute dal Santo Padre la sera di sabato 19 luglio e la mattina di domenica 20 luglio presso l’ippodromo di Randwick, a circa 9 km. dal centro di Sydney (dalla NOTA INFORMATIVA del PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI).
XXIII Giornata Mondiale della Gioventù
Il tema della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù sarà: «Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni» (At 1, 8). Nei tre anni di preparazione alla GMG in Australia Papa Benedetto XVI ha proposto un itinerario pastorale nel quale si intravede un filo conduttore che collega lo Spirito Santo alla missione: nel 2006 si è visto come lo Spirito Santo, Spirito di verità, ci rivolga verso Gesù Cristo e ci permetta di incontrarLo personalmente, in particolare nella Parola di Dio; nel 2007 si è riflettuto sullo Spirito Santo, Spirito d’amore, che facendoci vedere i bisogni dei nostri fratelli ci spinge a mettere in pratica la Parola di Dio con la carità in atto; il tema del 2008 ci aiuterà infine a comprendere che lo Spirito Santo, Spirito di fortezza e testimonianza, suscitando in noi la carità ci rinnova interiormente e ci infonde la forza di annunciare e testimoniare il Vangelo (dalla NOTA INFORMATIVA del PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI).
Il Santo Padre ha continuato la preziosa e feconda tradizione del Suo caro predecessore, il Servo di Dio Giovanni Paolo II, legando la Giornata Mondiale della Gioventù alla celebrazione della Domenica delle Palme; difatti il 16 marzo scorso, Domenica delle Palme, dopo la recita dell’angelus Benedetto XVI salutava i giovani, venuti da molti Paesi del mondo in occasione della Giornata della Gioventù con questo invito: “ Rafforzati dallo Spirito Santo siate testimoni di Cristo. Egli è il Re della gloria. È il nostro Re! Ci manifesta il suo amore e la sua misericordia. Sia questa la verità che trasforma la vostra vita, che fortifica in voi la fede e la speranza. Vi benedico di cuore”.
Qualche giorno prima, il 13 marzo 2008, sempre in preparazione di questo grande evento, il Papa ha presieduto la celebrazione della penitenza con i giovani della diocesi di Roma rivolgendo loro queste parole durante l’omelia: “Proprio per favorire questo incontro vi apprestate ad aprire i vostri cuori a Dio, confessando i vostri peccati e ricevendo, attraverso l’azione dello Spirito Santo e mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. È così che si fa spazio alla presenza in noi dello Spirito Santo, la terza Persona della Santissima Trinità che è l’«anima» e il «respiro vitale» della vita cristiana: lo Spirito ci rende capaci di maturare una comprensione di Gesù sempre più approfondita e gioiosa e, contemporaneamente, di realizzare un’efficace attuazione del Vangelo”.
“…Con animo contrito confessiamo i nostri peccati, proponendoci seriamente di non ripeterli più. Sperimenteremo così la vera gioia: quella che deriva dalla misericordia di Dio, si riversa nei nostri cuori e ci riconcilia con Lui. Questa gioia è contagiosa! Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi – recita il versetto biblico scelto come tema della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù – e mi sarete testimoni (At 1,8). Di questa gioia che viene dall’accogliere i doni dello Spirito Santo fatevi portatori, dando nella vostra vita testimonianza dei frutti dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé (Gal 5,22).
Ricordate sempre che siete «tempio dello Spirito»; lasciate che Egli abiti in voi e obbedite docilmente alle sue indicazioni, per portare il vostro contributo all’edificazione della Chiesa (cfr 1Cor 12,7) e discernere a quale tipo di vocazione il Signore vi chiama…”
“…Cari giovani, questa esperienza si rinnovi oggi per voi: guardate alla Croce, accogliete l’amore di Dio che vi viene donato dallo Spirito Santo e, come disse il Papa Giovanni Paolo II, divenite, voi stessi, redentori dei giovani del mondo”.
Inoltre il Santo Padre ha voluto, come ogni anno, scrivere un messaggio ai giovani del mondo in occasione di questo raduno internazionale iniziando con queste parole: “…Sarà la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù ed avrà come tema: «Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni» (At 1,8). Il filo conduttore della preparazione spirituale all'appuntamento di Sydney è lo Spirito Santo e la missione… riflettendo sullo Spirito di fortezza e testimonianza, che ci dona il coraggio di vivere il Vangelo e l'audacia di proclamarlo…”.
Invita i giovani a riscoprire “che lo Spirito Santo si pone come "anima", respiro vitale della propria vita cristiana, grazie ai sacramenti dell'iniziazione cristiana - Battesimo, Confermazione ed Eucaristia”, con i quali “lo Spirito Santo ci rende figli del Padre, fratelli di Gesù, membri della sua Chiesa, capaci di una vera testimonianza al Vangelo, fruitori della gioia della fede” e a non dimenticare mai “che la Chiesa, anzi l'umanità stessa, quella che vi sta attorno e che vi aspetta nel vostro futuro, attende molto da voi giovani perché avete in voi il dono supremo del Padre, lo Spirito di Gesù”.
Benedetto XVI ripercorre la promessa dello Spirito Santo nella Bibbia ricordandoci che “l'effusione dello Spirito Santo sulla Chiesa nascente fu il compimento di una promessa di Dio assai più antica, annunciata e preparata in tutto l'Antico Testamento”; si sofferma inoltre sul fatto che la Pentecoste, è il punto di partenza della missione della Chiesa, quando “lo Spirito Santo rinnovò interiormente gli Apostoli, rivestendoli di una forza che li rese audaci nell'annunciare senza paura: «Cristo è morto e risuscitato!»… Niente poteva fermarli. A coloro che cercavano di ridurli al silenzio rispondevano: «Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Così nacque la Chiesa, che dal giorno della Pentecoste non ha cessato di irradiare la Buona Novella «fino agli estremi confini della terra» (At 1,8)”.
I giovani sono chiamati alla missione sotto la Guida dello Spirito Santo nella memoria dei Primi che partirono dal Cenacolo per le vie di tutto il mondo; spiega Benedetto XVI che “la fecondità apostolica e missionaria… è frutto dell'incessante preghiera comunitaria (cfr Paolo VI, Esort. apost. Evangelii nuntiandi, 75). L'efficacia della missione presuppone, inoltre, che le comunità siano unite, abbiano cioè «un cuore solo e un'anima sola» (cfr At 4,32), e siano disposte a testimoniare l'amore e la gioia che lo Spirito Santo infonde nei cuori dei fedeli (cfr At 2,42)”.
Occorre pertanto ricordare che “Spirito Santo è il dono più alto di Dio all'uomo, quindi la testimonianza suprema del suo amore per noi, un amore che si esprime concretamente come sì alla vita che Dio vuole per ogni sua creatura…Noi siamo i frutti di questa missione della Chiesa per opera dello Spirito Santo. Noi portiamo dentro di noi quel sigillo dell'amore del Padre in Gesù Cristo che è lo Spirito Santo. Non dimentichiamolo mai, perché lo Spirito del Signore si ricorda sempre di ciascuno e vuole, mediante voi giovani in particolare, suscitare nel mondo il vento e il fuoco di una nuova Pentecoste”.
Il Papa, inoltre, domanda a ciascuno di noi affinché noi conosciamo lo Spirito ed entriamo in rapporto con Lui “chi è per me lo Spirito Santo?...lo Spirito Santo, Spirito d'amore del Padre e del Figlio, è Sorgente di vita che ci santifica, «perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5). Tuttavia non basta conoscerLo; occorre accoglierLo come guida delle nostre anime, come il Maestro interiore che ci introduce nel Mistero trinitario, perché Egli solo può aprirci alla fede e permetterci di viverla ogni giorno in pienezza. Egli ci spinge verso gli altri, accende in noi il fuoco dell'amore, ci rende missionari della carità di Dio…
Rendiamoci dunque familiari dello Spirito Santo, per esserlo di Gesù”.
Conclude il Santo Padre sottolineando la necessità e l'urgenza della missione: “Non dimentichiamo che quanto più è grande il dono di Dio - e quello dello Spirito di Gesù è il massimo - altrettanto è grande il bisogno del mondo di riceverlo e dunque grande ed appassionante è la missione della Chiesa di darne testimonianza credibile. E voi giovani, con la Giornata Mondiale della Gioventù, in certo modo attestate la volontà di partecipare a tale missione…anche oggi occorrono discepoli di Cristo che non risparmino tempo ed energie per servire il Vangelo. Occorrono giovani che lascino ardere dentro di sé l'amore di Dio e rispondano generosamente al suo appello pressante, come hanno fatto tanti giovani beati e santi del passato e anche di tempi a noi vicini…Siate pronti a porre in gioco la vostra vita per illuminare il mondo con la verità di Cristo; per rispondere con amore all'odio e al disprezzo della vita; per proclamare la speranza di Cristo risorto in ogni angolo della terra”.
A Sydney il Papa ci invita a rinnovare le promesse del nostro Battesimo e della nostra Confermazione, invocando sempre lo Spirito Santo e “chiedendo con fiducia a Dio il dono di una rinnovata Pentecoste per la Chiesa e per l'umanità del terzo millennio”.
IL CAMMINO DELLE GIORNATE MONDIALI DELLA GIOVENTU'
SANTO PADRE AI GIOVANI (Documenti contenenti scritti del Papa ai giovani)
RASSEGNA STAMPA DELLA GMG 2008
Avvenire - 22/07/2008
La consegna di questa GMG alla successiva non lasciarsi inghiottire dall’«ideologia relativista»
di Mimmo Muolo
Avvenire - 20/07/08
La lunga notte del popolo giovane
di Mimmo Muolo
Zenit.org - 18/07/2008
Il Papa davanti alla tomba della beata che era stata scomunicata
Mary MacKillop, serva dei poveri e degli analfabeti
Avvenire - 17/07/2008
Lo sbarco del Papa nel cuore dei giovani
L’abbraccio con 150mila in festa e l’inno alla vita
di Mimmo Muolo
Avvenire - 17/07/08
La fede giovane nel mondo nuovo
Decolla la Gmg, Messa con 150mila giovani. L’omaggio degli aborigeni
di Matteo Liut
Zenit.org - 17/07/2008
Il Papa arriva in nave alla Giornata Mondiale della Gioventù
di Anthony Barich e Catherine SmibertSYDNEY
Avvenire - 16/07/08
«Gmg, festival della vita»
Bagnasco: ragazzi, cercate i valori veri
di Mimmo Muolo
Avvenire - 15/06/08
Dopo il «countdown», scatta la festa
Oggi con la Messa presieduta dal cardinale Pell il via ufficiale alla 23ª Gmg
di Mimmo Muolo
Il Giornale - 13/07/08
“Se vuoi rimanere giovane, cerca Cristo”
Andrea Tornielli
Il Giornale - 12/07/2008
Benedetto XVI vola in Australia per il suo viaggio più difficile
di Andrea Tornielli
Zenit.org - 11/07/2008
“Giornate nelle Diocesi”, in attesa della GMG di Sydney
di Catherine Smibert
Zenit.org - 11/07/2008
Il Papa si reca in Australia, il Paese forse più secolarizzato porta la nuova evangelizzazione con l'aiuto dei giovani
di Jesús Colina