Il Santo Padre sta affrontando in questi giorni, dal 16 al 19 settembre, il suo primo e tanto atteso viaggio Apostolico nel Regno Unito.
È proprio di ieri 17 settembre la notizia che sono stati arrestati a Londra 6 uomini nordafricani in relazione a una potenziale minaccia terroristica alla persona di Benedetto XVI. Cinque - operatori ecologici al lavoro nella zona centrale di Londra vicino al parlamento, dove il Pontefice doveva parlare nel pomeriggio - sono stati arrestati prima dell'alba, mentre un sesto è stato fermato nel pomeriggio in una casa nel nord della città.
“Abbiamo piena fiducia nella polizia e non ci saranno cambiamenti di programma", ha detto padre Federico Lombardi e la visita di Benedetto XVI non ha subito infatti nessun cambiamento di programma.
Nella sua prima visita nel Regno Unito il Pontefice si sposta a bordo di una macchina antiproiettile costruita su misura e circondata da funzionari della sicurezza. Misure motivate dalle preoccupazioni dei servizi di sicurezza locali: il capo del MI5 aveva detto nei giorni scorsi che un gruppo di dissidenti irlandesi, contrari al controllo britannico nell’Irlanda del Nord, avrebbe potuto organizzare degli attacchi e che anche gli attentati di al-Qaeda sono in crescita.
Alla domanda dei giornalisti durante il volo verso il Regno Unito “Lei è preoccupato per come sarà accolto” il Santo Padre aveva risposto:
“Devo dire che non sono preoccupato, perché quando sono andato in Francia è stato detto che quello sarebbe stato il Paese più anticlericale, con forti correnti anticlericali e con un minimo di fedeli; quando sono andato nella Repubblica Ceca è stato detto che quello sarebbe stato il Paese più areligioso d’Europa e più anticlericale anche. Così i Paesi occidentali hanno tutti, ognuno nel loro modo specifico e secondo la loro propria storia, hanno forti correnti anticlericali e anticattoliche, ma hanno anche sempre una presenza forte di fede. Così in Francia e nella Repubblica Ceca ho visto e vissuto una calorosa accoglienza da parte della comunità cattolica, una forte attenzione da parte di agnostici che tuttavia sono in ricerca, vogliono conoscere e trovare i valori che portano avanti l’umanità, e sono stati molto attenti se potessero sentire da me qualcosa anche in questo senso. E la tolleranza e il rispetto di quanti sono anticattolici. Naturalmente la Gran Bretagna ha una sua propria storia di anticattolicesimo, questo è ovvio, ma è anche un Paese di una grande storia di tolleranza. E così sono sicuro che da una parte vi sarà un’accoglienza positiva dai cattolici e dai credenti, generalmente; attenzione da quanti cercano come andare avanti in questo nostro tempo, e rispetto e tolleranza reciproca dove c’è un anticattolicesimo. Vado avanti con grande coraggio e con gioia”.
Ed è questo coraggio e questa gioia che Benedetto XVI sta testimoniando al mondo intero fin dentro le ultime drammatiche notizie.
I Discorsi del Santo Padre
Rassegna Stampa