“La Chiesa di Dio è convocata in Sinodo”: così si apre il Documento preparatorio al Sinodo dei Vescovi cha ha preso il via a Roma il 9 ottobre e che proseguirà nelle chiese di tutto il mondo, seguendo un itinerario triennalefatto di ascolto, discernimento e consultazione.
“Questo itinerario, che si inserisce nel solco dell’«aggiornamento» della Chiesa proposto dal Concilio Vaticano II, – si legge nel Documento – è un dono e un compito: camminando insieme, e insieme riflettendo sul percorso compiuto, la Chiesa potrà imparare da ciò che andrà sperimentando quali processi possono aiutarla a vivere la comunione, a realizzare la partecipazione, ad aprirsi alla missione. Il nostro «camminare insieme», infatti, è ciò che più attua e manifesta la natura della Chiesa come Popolo di Dio pellegrino e missionario”.
Si tratta dunque di un vero e proprio appello all’unità, a mettersi l’uno in ascolto degli altri; e tutti in ascolto dello Spirito Santo, come afferma il Santo Padre. Laici, sacerdoti, missionari, consacrati, vescovi, cardinali si troveranno a vivere questo avvenimento in prima persona, ognuno nella sua diocesi, ognuno con il suo ruolo e con i suoi compiti, certi di far parte di un solo corpo.
Il Sinodo si articolerà in tre fasi: diocesana, continentale e universale.
Il momento diocesano si aprirà domenica 17 ottobre, sotto la presidenza del vescovo diocesano. “L’obiettivo di questa fase è la consultazione del popolo di Dio, affinché il processo sinodale si realizzi nell’ascolto della totalità dei battezzati”, si legge nel Documento. La fase continentale, in programma fino a marzo 2023, avrà l’obiettivo di dialogare a livello continentale sul testo dell’Instrumentum laboris e compiere “un ulteriore atto di discernimento alla luce delle particolarità culturali specifiche di ogni continente”.
Il percorso si concluderà con la fase universale nell’ottobre 2023 con la celebrazione del Sinodo a Roma.
Ci uniamo alla preghiera dei Vescovi e domandiamo che questo cammino sia possibilità per ciascuno di “far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani…”.
Anche un sito internet accompagnerà il cammino biennale (2021-2023) di riflessione e condivisione di tutta la Chiesa.