Quello che abbiamo di più caro
Quando si è trattato di scegliere la provocazione tematica del nostro 20º Convegno, ho voluto lasciarmi investire profondamente dalla domanda su quale potesse adeguatamente affermare il cammino di questi vent’anni.Riconoscere quello che non poteva essere assolutamente taciuto e non affermato. È stato in quel momento che mi sono ritrovato nel cuore le parole che abbiamo messo a tema. Riconosciute come (...)
Non riflettiamo mai abbastanza sul fatto che queste parole Gesù le dica poche ore prima d’essere fatto prigioniero e crudelmente ammazzato. Gesù parla di gioia poche ore prima del suo assassinio, poche ore prima di essere catturato e ucciso. Quindi la gioia che Cristo promette e afferma è qualcosa che ha a che fare e passa anche attraverso le prove (...)
[…] A conclusione di questo esaltante e commovente percorso, desidero ancora dare spazio alle parole di Papa Francesco. Facendovi ascoltare la parte finale della sua omelia sulla figura di Pietro, che abbiamo già attraversato in un suo tratto. “Chiediamo al Signore, oggi, che questo esempio della vita di un uomo che si incontra continuamente con il Signore e il Signore (...)
Quando ci ritroviamo di che cosa dobbiamo parlare? Che cosa dobbiamo approfondire? Chi dobbiamo domandare di incontrare, di capire, di riconoscere e seguire? Chi è che ci convoca sempre? Chi se non l’Avvenimento che ci costituisce, la Presenza che solo ci corrisponde e a cui desideriamo lasciar plasmare tutto il nostro io. Se non Colui che è il senso della (...)
“Così Gesù giunse a Sichar, una città della Samaria, nelle vicinanze del podere che Giacobbe diede a suo figlio Giuseppe. Là c’era il pozzo di Giacobbe. Gesù, stanco del viaggio, si sedette sul bordo del pozzo. Era verso mezzogiorno…”. A pochi metri da quel pozzo vi era una casa abitata da una donna samaritana, una donna che suscitava le attenzioni (...)