Quello che abbiamo di più caro
C’è un atteggiamento adeguato alla natura stessa dell’umano e del cuore che permette di sorprendere e sentire sempre - in tutta la sua chiarezza e vastità e sempre al fondo di noi stessi - il bisogno che siamo e questa esigenza elementare. È l’atteggiamento che Gesù stesso, ripetutamente, afferma come decisivo per il rapporto e il riconoscimento della Sua presenza (...)
L’occasione della memoria di questi venticinque anni è propizia per riprendere il primo volantino con cui ci siamo introdotti nelle piazze e tra la gente, all’inizio della nostra storia. “La cosa più sicura che può dirsi di un uomo, di ogni uomo, è che egli in ogni momento della sua vita - anche se non lo sa - è desiderio (...)
“Guardate a Lui e sarete raggianti”. È l'essenziale esortazione del salmo 33 che così ci fa pregare: “Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Io mi glorio nel Signore, ascoltino gli umili e si rallegrino”. Solo gli umili prestano attenzione alla presenza del Signore. Chi non è umile è pieno di sé, pieno della (...)
Pietro allora gli disse: “Ecco noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiamo seguito. Che cosa dunque avremo?”. Gesù gli rispose: “Non c’è nessuno che abbia lasciato case o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per me, a causa mia, per il regno di Dio, il quale non riceverà ora, nel tempo presente, molto di (...)
Ritorniamo lì, a quel momento lì. Riascoltiamo adesso queste parole come se fossimo lì; perché noi, ciascuno di noi, è lì. Sono parole riportate nel Vangelo di Marco, Matteo e Luca, al termine del noto e drammatico incontro con il giovane ricco che interroga Gesù. Pietro, impressionato ancora una volta dalla risposta di Gesù e dalle sue ulteriori parole affermate (...)